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Corto 18 |
19/03/2006
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Domenica 19 marzo, presso il teatro "San Pio V" nel quartiere Aurelio, si è svolta "Corto18", la prima rassegna cinematografica per il XVIII Municipio, presentata dalle Associazioni Culturali "Il Raggio" e "Il Baule dei Sogni".
Un pubblico ordinato ed entusiasta è stato testimone di una bella giornata all'insegna del cinema: in quasi tre ore tra proiezioni e commenti sono passati in rassegna i lavori di alcuni registi emergenti romani, evidenziando l'enorme potenziale creativo degli autori anche laddove i limiti di budget e di finanziamento avrebbero potuto intaccare la piena riuscita delle loro opere.
Sotto l'agile conduzione di Davide Pellegrini, si sono alternati sul palco i registi dei quattro cortometraggi previsti dal programma della manifestazione: Giorgio Croce Nanni, che ha stupito il pubblico con gli splendidi effetti visivi del suo corto Cambiamenti di stato, ha parlato agli spettatori del grande problema che negli ultimi anni impedisce ai giovani cineasti italiani di emergere, ovvero la mancanza di fondi per lo spettacolo. Dopo di lui è stata la volta di Francesca Staasch, autrice delle suggestive immagini di VideoEXperienceS, un lavoro composto da tre clip dove la regista ha potuto mettere in evidenza la sua passione ed il suo interesse per la videoarte. Il terzo autore a salire sul palco di "Corto18" è stato Francesco Felli, il più giovane tra i suoi colleghi, che ha coraggiosamente diretto il corto a sfondo storico Delitto o Giustizia; Felli ha dichiarato come il suo interesse per il cinema nasca dalla possibilità di unire in un'unica opera varie forme d'arte a lui congeniali come la scrittura, la musica e la fotografia alla sua passione per la storia di Roma. L'ultimo regista della serata, ma soltanto dal punto di vista cronologico, è stato Roberto Zorfini, autore del cortometraggio Sì lo voglio, con cui ha affermato la sua predilezione per storie tratte dal quotidiano, che potrebbero capitare a chiunque e per questo capaci di suscitare maggiormente una risposta emotiva negli spettatori.
La chiusura della manifestazione è stata affidata a Dorme, film d'esordio di uno dei registi italiani più talentuosi dell'ultima generazione, Eros Puglielli (regista di Tutta la conoscenza del mondo e di Occhi di cristallo), che nella sua opera prima ha fatto del proprio talento visivo e narrativo il cavallo di battaglia con il quale ha potuto sopperire alla mancanza di costosi mezzi tecnici, dimostrando ancora una volta come nel cinema il potere delle idee sia alla base di ogni pellicola di successo.
Il pubblico ha riso, si è divertito, emozionato, è stato partecipe per tutta la durata della manifestazione, fino agli applausi finali che hanno sancito la chiusura di una serata davvero ben riuscita sia dal punto di vista tecnico che organizzativo. Dalle parole di coloro che hanno messo in piedi "Corto18" e dalla partecipazione del pubblico è emerso tutto l'entusiasmo per una rassegna destinata a diventare negli anni un punto fermo per gli amanti del cinema del XVIII Municipio e non solo.
Tutti soddisfatti quindi, e appuntamento alla prossima edizione.
Alessio Trerotoli
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