IL SOLE 24 ORE -
L'intenzione del Governo è quella di non porre la fiducia sulla Finanziaria. Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa intervenendo sulla Finanziaria per il 2007 dinanzi alla commissione Bilancio della Camera. «L'intenzione è di non porre la fiducia - chiarisce Padoa Schioppa - ma l'intenzione sarà confermata o revocata alla luce degli sviluppo della discussione in aula». Il ministro, comunque, è fiducioso che le linee fondamentali della Finanziaria non saranno modificate nel corso dell'iter parlamentare. «Sulle cose fondamentali io per fortuna constato che finora non c'è stato nessun abbandono della linea fondamentale della Finanziaria, e per questo sono tranquillo e fiducioso che le cose continuino su questa linea», sottolinea il ministro di fronte ai deputati della commissione Bilancio.
Contratti del pubblico impiego.
Tempi certi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. «È giusto che ci sia un termine - dice il ministro dell'Economia - il tempo a disposizione non è potenzialmente infinito». Il ministro ha sottolineato che c'è una forte richiesta da parte sindacale perché l'esame sui contratti abbia un tempo limitato. «Quando ero in Banca d'Italia - ha ricordato il ministro - ho fatto per decenni battaglie sul rispetto dei tempi e in genere le ho perse. Spero adesso di non perdere questa battaglia». Secondo il ministro 40 giorni devono essere sufficienti quando ci sono in gioco i contratti di migliaia e migliaia di persone. «Non possono passare mesi - sottolinea il ministro - è giusto che ci sia un termine alla discussione. Su questo discuteremo, ma la procedura non può essere aperta senza limiti di tempo».
Riduzioni di spesa dei ministeri.
Sì a cambiamenti nelle riduzioni di spesa dei ministeri, ma a saldi invariati. L'articolo 53, la cosiddetta norma «tagliaspese», della Finanziaria è un articolo complesso, che, dice Padoa Schioppa, è stato «difficile da formulare». Il ministro giudica positivamente la riformulazione dell'articolo da parte del relatore che introduce il controllo del Parlamento sul bilancio dello Stato. «Nella procedura che permette lo spostamento da un capitolo a un altro ci sarà un parere delle Commissioni parlamentari - spiega Padoa-Schioppa - si è trovata così la soluzione che consente di coniugare flessibilità con il controllo parlamentare: credo che abbiamo trovato la soluzione giusta e la condividiamo». Il ministro si è anche dichiarato disponibile all'introduzione di ulteriori modifiche. «Se la discussione metterà in luce necessità di altri cambiamenti - dice il titolare del dicastero di via XX Settembre - siamo ben lieti di farli, ma rispettando la cifra dei conti e dei saldi». Padoa Schioppa ha sottolineato che nei bilanci dei ministeri «se non c'è flessibilità, i risparmi sono quasi impossibili», ma «se c'è una strozzatura su una posta i ministeri devono poter compensare con altri fondi che magari hanno a disposizione».
Le questioni aperte.
La questione della sicurezza di Napoli è una delle questioni rimaste aperte e su cui il Governo sta lavorando per trovare una soluzione, accompagnata dalla certezza di una copertura. Ma non solo: le questioni aperte sono molte.«Ci sono dei campi come quello degli autonomi - sottolinea il ministro - come la questione della sicurezza di Napoli, come il 5 per mille nel quale, non ho difficoltá a dire che stiamo ancora lavorando alla ricerca di una soluzione».
Nicoletta Cottone
Venerdì, 3 novembre 2006
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