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Il mondo unito dal dolore

Il mondo intero si è raccolto in preghiera intorno al Santo Padre, nelle sue ultime ore di vita. Alle migliaia di fedeli che da venerdì affollano Piazza S. Pietro si aggiungono milioni di persone in tutto il mondo che, con le loro preghiere, hanno accompagnato Giovanni Paolo II nel momento di maggiore intensità e sofferenza della sua vita cristiana.
Nell'amata Polonia la commozione è vivissima e le chiese sono affollate di persone raccolte in preghiera. "Non abbiate vergogna di mostrare le vostre emozioni e di versare lacrime", ha detto ai polacchi il cardinale di Cracovia, Franciszek Macharski, un vecchio amico di Karol Wojtyla. Veglie di preghiera si sono tenute fra l'altro a Wadowice, il paese che nel 1920 dette i natali a Wojtyla, e a Zakopane, nella chiesa di Nostra signora di Fatima costruita per ringraziare la Madonna dopo l'attentato del 1981 a cui il Papa sopravvisse miracolosamente.
Tutto l'Iraq ha seguito con dolore e coinvolgimento emotivo la sofferenza del Papa. I fedeli si sono riuniti spontaneamente in preghiera nelle chiese e i giornali arabi hanno seguito costantemente l'evoluzione dello stato clinico del Santo Padre, dimostrando grande partecipazione. Come ha affermato Sir padre Tomas della segreteria della Nunziatura apostolica, a Baghdad il Papa è stato molto amato dagli iracheni che lo hanno sempre considerato un amico del loro Paese.
Anche il governo cubano, nelle ore più buie, non ha potuto impedire al cardinale Jaime Ortega Alamino di invitare, dalla TV pubblica, i cubani a pregare per Giovanni Paolo II, ricordando che "Il Santo Padre è stato uno straordinario Pontefice per i nostri cattolici" e "l'indimenticabile" visita di Karol Wojtyla nell'isola caraibica nel gennaio 1998. Il Papa, ha dichiarato il cardinale, "ha davvero stabilito un contatto con il nostro popolo, è venuto da messaggero di verità, amore e speranza".
Perfino la Cina, che non aveva più relazioni diplomatiche con la Santa Sede dagli anni cinquanta, ha interrotto il silenzio per manifestare, attraverso il portavoce del ministro degli esteri, la propria partecipazione alle drammatiche notizie delle ultima ore.
Oggi il sentimento di dolore e di riconoscenza per quanto Giovanni Paolo II ha saputo donare all'umanità unisce credenti e non credenti.
A poche ore dalla scomparsa del Santo Padre il pianeta intero è unito dal ricordo dell'uomo che è stato per ventisette anni la guida spirituale del mondo cattolico e probabilmente la figura più autorevole e carismatica del secolo scorso.
Dal nostro piccolo punto di osservazione, certi di interpretare il sentimento di molti, vorremmo onorarne la memoria, riproponendo alcuni dei pensieri più vividi, intensi e vibranti tra i molti che ha saputo donarci.


La Redazione

 
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