L'attualità ci dimostra che, per qualunque organizzazione veramente legata al sociale, diviene ormai necessità innegabile costruire rapporti solidi con le future generazioni.
Lo intuisce la cisl che, a tal proposito, inaugura una nuova fase di comunicazione con i giovani e lo fa nel migliore dei modi: un convegno-evento di 2 giorni dal titolo "Ci sono anch'io", tenutosi a Roma il 9 e 10 Aprile, a cui hanno preso parte trecentocinquanta ragazzi da tutta Italia.
L'iniziativa, fortemente voluta dal segretario confederale alla formazione giovani, Cesare Regenzi, ha avuto lo scopo ed il merito di organizzare le varie realtà regionali della gioventù cisl per aprire un dialogo diretto in cui siano i giovani stessi ad impostare e dirigere la loro integrazione nel sindacato. Significativa al riguardo la partecipazione sentita delle "personalità cisl".
Imponente anche lo sforzo organizzativo, come testimoniatoci da Christian Fabi, ente turistico sociale cisl, per costruire una giornata realmente ricca di eventi: il dibattito centrale (preceduto dal duo comico "Scontrino alla cassa" e dagli stand di tutti gli enti cisl) ha visto la presenza del segretario generale Savino Pezzotta che si è confrontato, in un lungo botta e risposta, con un pubblico di ragazzi quanto mai partecipe ed attento ad argomenti quali lavoro atipico, volontariato, confronto europeo. Al termine della serata, dopo la cena, il concerto, con i gruppi rock "Attrito" e reggae "The Roof".
Divertimento e riflessione, quindi, per gettare nuove basi: - L'idea - ci dice Barbara Cerutti, segreteria confederale alla formazione giovani, - è di partire dai progetti sui territori per poi integrare e coordinare, fino a creare una innovativa struttura cisl nazionale per i giovani -.
La sensazione, dunque, è quella di una promessa di dialogo, volta a favorire una categoria generazionale che, nonostante pochi stimoli, possiede sicuramente grandi potenzialità.
Claudia Claroni
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