Le attività dell'Associazione di volontariato La.Va., Lavoro Vagabondo, si ispirano alla convinzione che non sia sufficiente fare della semplice beneficenza, ma che sia necessario invece dare alle persone le possibilità e i mezzi per potersi mantenere.
Per questo motivo Lavoro Vagabondo si occupa principalmente di creare occasioni di lavoro per persone senza fissa dimora, italiani e stranieri, avvalendosi sul piano economico dei contributi di volontari, cittadini e organismi internazionali.
L'associazione è nata il 9 ottobre 1995 da una felice intuizione di Don Raffaele Buono, che dal 1974 svolge la sua attività nella Chiesa di S. Leone Magno (V. Boccea, 60), e nel corso del suo impegno a favore degli emarginati ha saputo portare avanti molte attività di notevole rilievo sociale.
La ragion d'essere dell'associazione si realizza nel progetto "Lavoro Vagabondo – integrazione lavorativa per persone Senza Fissa Dimora".
Le occasioni di occupazione fornite dall'associazione comprendono principalmente lavori saltuari come la pulizia straordinaria di ambienti, lo svuotamento di cantine o piccoli traslochi e hanno lo scopo di consentire a persone escluse dal mondo del lavoro di recuperare autostima e fiducia nelle proprie capacità, nella prospettiva di un totale reinserimento lavorativo.
Lavoro Vagabondo favorisce questo processo di recupero della persona svolgendo una funzione di garanzia tra il lavoratore e il richiedente il servizio.
Tra le altre attività dell'associazione spicca il giornale di strada "Il Barbone vagabondo", realizzato dal Gruppo poveri della Comunità di S. Leone con il contributo continuativo di circa quindici collaboratori Senza Fissa Dimora e di quattro volontari.
Per ogni singola edizione vengono stampate 600 copie e distribuite annualmente circa 4.200 copie.
Il giornale viene distribuito nella città di Roma su offerta libera e il ricavo è destinato ai poveri in proporzione alla loro partecipazione alle attività di scrittura degli articoli, redazione del numero, impaginazione e distribuzione.
L'intento è di consentire ai Senza Fissa Dimora di esprimere le proprie storie personali e le riflessioni sui fatti della vita sociale e politica, precisare le loro necessità in dialogo con i lettori e far conoscere in modo diretto e non mediato ai cittadini la loro vita ed il loro modo di pensare.
Dal 1986 inoltre Lavoro Vagabondo ha attivato un servizio destinato alla colazione per i Senza Fissa Dimora.
Il servizio si svolge il sabato mattina, si avvale della collaborazione di una decina di volontari e prevede la distribuzione di una o più tazze di caffè e latte, tè o cioccolata, una fetta di torta (preparata dai volontari), biscotti, pane e fette biscottate.
I frequentatori abituali della mensa nel 2003 sono stati circa 300, tra questi, secondo le stime dell'associazione, solo 110 vivono in un'abitazione (casa o baracca), 70 vivono in un alloggio pubblico (Caritas, Suore Madre Teresa di Calcutta, Esercito della Salvezza) e 120 in strada.
Sempre dal 1986 è attivo, con cadenza settimanale, anche un servizio di distribuzione pacchi contenenti alimenti, prodotti igienici e vestiario e destinati su richiesta specifica alle persone in situazioni di disagio sociale.
In media i pacchi distribuiti settimanalmente sono 20, mentre a Natale e Pasqua è previsto un pacco regalo per tutti e la media delle consegne sale a 3.000.
Infine è importante ricordare due ulteriori servizi offerti dall'associazione: il Centro Ascolto e un servizio doccia per persone Senza Fissa Dimora.
Al Centro Ascolto si rivolgono le persone, nella maggior parte dei casi alla ricerca di un lavoro, per un colloquio che permetta di verificare le loro esigenze e capacità.
Il numero delle persone che si sono avvalse del servizio dall'inizio dell'attività sono state circa 850 di cui 80% donne e 20% uomini, prevalentemente stranieri di età media compresa tra i 22 e i 60 anni.
Il servizio doccia (comprensivo di un cambio di biancheria intima e di una prima colazione) è invece garantito dai volontari dell'associazione, da un volontario del Servizio Civile e da un obiettore di coscienza e gestito con il lavoro dei Senza Fissa Dimora selezionati e formati dal LA.VA., ottemperando così alla finalità statutarie dell'associazione riguardo al lavoro e offrendo concreta risposta al bisogno di luoghi dove anche i più svantaggiati abbiano la possibilità di lavarsi.
Il servizio è regolato attraverso la distribuzione di un numero d'ingresso per consentire l'accesso ordinato a circa 15 persone al giorno.
Una volta alla settimana è assicurato un presidio sanitario da personale medico volontario per consulenza medica e l'eventuale indirizzamento a strutture sanitarie specializzate.
Per informazioni e contatti:
La.Va. – Lavoro Vagabondo
Via Boccea, 90
Tel. 06/66415691
La Redazione
Questa rubrica nasce per dare spazio alle molte realtà associative che operano territorialmente in ambito sociale e culturale, con l'idea di promuoverne l'attività e l'impegno civico.
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