Il 16 ottobre 1978 il cardinale polacco Karol Wojtyla sale al soglio pontificio con il nome di Giovanni Paolo II, è il 263° successore di San Pietro e il primo Papa non italiano dal 1500.
Come ha affermato Michail Gorbaciov non è possibile capire la storia del nostro tempo senza conoscere l'opera evangelizzatrice condotta nel mondo da Giovanni Paolo II.
Il suo è il pontificato dei viaggi. Prima di lui l'unico pontefice a varcare i confini vaticani fu Paolo VI, per nove volte. Carol Wojtyla ha realizzato 245 viaggi, di cui 102 internazionali, visitando ben 130 nazioni. Ha inoltre svolto 141 visite pastorali e si è recato come Vescovo di Roma in 301 delle 334 parrocchie della Capitale.
Il viaggio è stato per il Santo Padre la manifestazione dello spirito missionario, il desiderio di comunicare con i fedeli di tutto il mondo, l'occasione per trasmettere con la parola e l'esempio i valori della cristianità.
"Io grido, io Giovanni Paolo II, Papa, grido dal profondo di questo millennio..." disse durante il suo viaggio in Polonia del 1979.
Dopo aver conosciuto in gioventù le crudeltà del nazismo e del comunismo, Giovanni Paolo II ha saputo unire, nel suo pontificato, fierezza e tenerezza d'animo, rigore dottrinale e straordinaria umanità, vincendo l'orrore delle ideologie totalitariste e divenendo al tempo stesso il testimone, il simbolo e la coscienza dell'intero secolo scorso.
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