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Il Raggio
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Cinema: i David di Donatello.
Trionfo per Paolo Sorrentino ai David di Donatello 2005. Il suo «Le conseguenze dell'amore» ha fatto il pieno di statuette, cinque in tutto: miglior film, migliore regista, migliore sceneggiatura (Paolo Sorrentino), migliore attore protagonista (Toni Servillo) e migliore direttore della fotografia (Luca Bigazzi). Sorrentino ha sbaragliato la concorrenza di Ferzan Ozpetek («Cuore sacro») e Giovanni Veronesi («Manuale d'amore»), rimasti con due soli premi ciascuno per i loro film (al primo: migliore attrice protagonista, Barbora Bobulova, e miglior scenografo, Andrea Crisanti; al secondo migliore attore non protagonista, Carlo Verdone, e migliore attrice non protagonista Margherita Buy).

Due anche le statuette per «Certi bambini» di Andrea e Antonio Frazzi: quella a Rosario Rinaldo (migliore produttore) e a Claudio Cutry (migliore montatore), alle quali va aggiunto il Premio Piemonte Torino Olimpica, mentre «Le chiavi di casa» di Gianni Amelio si è dovuto accontentare del solo riconoscimento per il migliore fonico di presa diretta, attribuito ad Alessandro Zanon. Una sola statuetta anche al film di Pupi Avati «Quando arrivano le ragazze?», che ha visto assegnare a Riz Ortolani il premio come migliore musicista.
La serata trasmessa in differita da Raiuno, e condotta da Mike Bongiorno con Luisa Corna, ha avuto come superstar Tom Cruise. Il top gun di «Mission impossible»si era trattenuto per 50 minuti sulla passerella con la fidanzata Katie Holmes per firmare autografi e farsi fotografare con i fan. Tra le altre emozioni della serata, la standing ovation per Ennnio Moricone, l'applauso per Tony Renis, premiato per la miglior colonna sonora di «Christmas in love» e i David speciali ai due maestri del cinema italiano Pino Risi e Mario Monicelli.
A Saverio Costanzo è andato il David come migliore regista esordiente per il film «Private», a Daniela Ciancio («Il resto di niente») quello per migliore costumista, a «Christmas in love» quello per la migliore canzone originale (nel film omonimo), a Grande Mela quello per gli effetti speciali visivi per il film «Dopo mezzanotte», a «Mare Dentro» di Alejandro Amenabar (Lucky Red) quello per il miglior film dell'Unione Europea. Il David di Donatello per il miglior film straniero è andato a «Million Dollar Baby» di Clint Eastwood.

Corriere della Sera
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