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Il Presidente Ciampi passa in rassegna le truppe schierate per partecipare alla Rivista Militare. Le celebrazioni del 2 giugno avviate dal messaggio del Capo dello Stato ai Prefetti d'Italia e dall'annuncio dell'assegnazione di 300 onoreficenze sono proseguite in Via dei Fori imperiali con la tradizionale parata militare, dinanzi alle massime autorità della Repubblica. Hanno sfilato davanti al Capo dello Stato 8700 tra soldati e ufficiali, 141 motociclette, 365 cavalli, 212 bandiere. Da segnalare il passaggio della bandiera del corpo dell'Aviazione leggera, listata a lutto per il recente incidente occorso ai nostri militari nei pressi di Nassiriya.
In occasione delle celebrazioni per la Repubblica il Capo dello Stato ha voluto sottolineare come le Forze Armate siano "la concreta espressione dell'Unità nazionale" omaggiando la memoria di quanti "su ogni fronte, durante la Guerra di Liberazione e in tempo di pace, hanno donato la propria vita per la rinascita delle istituzioni democratiche nelle quali noi tutti ci riconosciamo".
"Il ricordo del loro sacrificio" ha proseguito Ciampi "costituisce il patrimonio profondo delle Forze Armate di oggi. È un bene prezioso che avvertiamo maggiormente in questo periodo, mentre stiamo costruendo una Patria europea".
Rivolgendosi ai Prefetti d'Italia il Capo dello Stato ha chiesto loro "l'impegno di continuare a garantire nel territorio il massimo della coesione istituzionale, del dialogo, della comprensione delle ragioni di tutti, ed in particolare delle fasce più deboli, meno protette, più esposte alla difficile congiuntura economica e alle sue ricadute in termini di occupazione e di costo della vita".
"In questa fase" ha affermato il Presidente della Repubblica "nessuno deve ritenere di poter fare da solo e nessuno deve sentirsi solo, ma occorre recuperare un autentico "spirito di squadra". Nello stesso tempo l'era della globalizzazione, con le opportunità e gli squilibri che ne discendono, ci impone di accettare le sfide dell'integrazione economica, investendo le migliori energie nella formazione, nell'innovazione e nella ricerca".
Il messaggio del Presidente Ciampi ai Prefetti si è concluso con le seguenti parole: "Il buon governo locale è la condizione necessaria per perseguire questi obiettivi. Nella consapevolezza che un'Italia più unita è un'Italia più forte, desidero esprimere i miei più sentiti auguri a tutti coloro che oggi insieme a Voi celebrano la Festa della Repubblica".
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