Gli italiani bocciano l'iniziativa referendaria e nessuno dei quattro referendum raggiunge il quorum.
L'affluenza complessiva è stata del 25,9%. In particolare al nord ha votato il 29,8% degli aventi diritto, al centro il 33,4%, al sud si è recato alle urne solo il 15,9%, mentre nelle isole si è espresso il 18,7%.
Il referendum che chiedeva di abrogare il divieto di congelare embrioni e di utilizzarli per la ricerca scientifica ha raccolto 11.764.041 voti validi con un 89,2% di Sì e un 10,8% di No.
Il referendum che proponeva di cancellare il divieto di creare in vitro più di tre embrioni e l'obbligo di trasferirli tutti contestualmente nell'utero materno ha ottenuto 11.744.009 voti validi suddivisi tra un 89,9% di Sì e un 10,1% di No.
Il referendum che puntava ad abrogare l'articolo 1 della legge 40 che assicura "i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito" ha raccolto 11.708.794 voti validi con un 88,8% di Sì e un 11,2% di No.
Il referendum che proponeva di eliminare il divieto di fecondazione eterologa, e cioè di ricorrere a spermatozoi o ovuli donati da soggetti esterni alla coppia ha raggiunto 11.691.437 voti validi ripartiti tra un 78,2% di Sì e un 21,8% di No.
Il cardinale Camillo Ruini, Presidente della Cei, tra i principali sostenitori della campagna in favore dell'astensione, all'esito del voto ha dichiarato: "Non ho combattuto per vincere, non ho vinto. Ho cercato soltanto di fare il vescovo e di ascoltare la mia coscienza di uomo e cristiano e di cittadino". Riguardo poi all'ipotesi di una modifica alla normativa che disciplina l'aborto ha aggiunto:"Non so chi si è inventato questa piccola favola di un nostro intervento contro la legge 194. Siamo contro l'aborto, però non vogliamo modificare la legge ma favorire la vita".
Il tesoriere del comitato del Sì, il diessino Lanfranco Turci, non minimizza la sconfitta: «E' stato un risultato deludente" ha dichiarato"ma non ci fermiamo qui. Non hanno vinto i no" ha proseguito "e quindi il Parlamento non ha le mani legate e ci sono gia' diversi progetti di modifica della legge 40 presentati alle Camere».
|