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Il Raggio
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Merkel - Schroeder - La Germania ha tempo fino al 18 ottobre per decidere il nome del suo prossimo Cancelliere e la composizione del Governo. Infatti a partire dalla data del voto la Costituzione tedesca prevede trenta giorni per la formazione del Bundestag.
Dopo l'incerto esito delle elezioni politiche le opzioni sono ancora tutte aperte: la "Grosse Koalition" tra SPD e CDU, la "Coalizione Giamaica" (dalla bandiera dello Stato caraibico) nero-giallo-verde con CDU, Liberali e Verdi (si tratta per la verità di un'ipotesi sempre meno probabile con il passare dei giorni), la "coalizione semaforo" rosso-verde-giallo di SPD, Verdi e Liberali.
All'incertezza scaturita dalle urne si aggiunge l'incognita del voto di Dresda, posticipato al 2 ottobre per l'improvvisa morte di Kerstin Lorenz, candidata del partito neonazista NPD.
Il voto rischia di essere decisivo poiché in teoria potrebbe portare ad una situazione di pareggio tra i due schieramenti. I cristiano democratici dispongono infatti di tre seggi in più dei socialdemocratici (225 a 222) proprio quanti sono quelli da assegnare a Dresda.
Nel frattempo sembra andato a buon fine il primo incontro tra la leader dell'opposizione Angela Merkel e il Cancelliere uscente e leader della SPD Gerard Schroeder per dar vita al nuovo governo. Il primo round di negoziati si è svolto in "un'atmosfera costruttiva", ha dichiarato Merkel ai giornalisti. Ulteriori colloqui avranno luogo nel corso della settimana, e comunque "resta il disaccordo su chi ha il mandato di formare il governo", ha affermato la candidata alla Cancelleria.
La Costituzione tedesca, a differenza di quella italiana, non attribuisce al Presidente della Repubblica il compito di conferire un incarico formale al Capo del Governo, ma solo quello di fornire una proposta indicativa. Il Bundestag ha poi a disposizione tre votazioni per concedere la fiducia, per le prime due è richiesta la maggioranza assoluta (307 voti) mentre per la terza è sufficiente la maggioranza dei voti. Tuttavia se nel secondo scrutinio il Cancelliere incaricato non ottenesse la maggioranza assoluta il Capo dello Stato avrebbe la facoltà di sciogliere il Bundestag, avviando la procedura per le nuove elezioni.
Il compito del Presidente tedesco Hoerst Koehler si annuncia così particolarmente delicato. Cristiano democratico come la Merkel potrebbe finire col favorire involontariamente il rivale Schroeder indicando per il primo scrutinio la collega di partito della CDU. La storia ci ricorda che dal 1949 ad oggi tutte le votazioni alla cancelleria si sono risolta al primo turno. Ma il 2005 potrebbe essere un'eccezione.
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